TRADUZIONE PER GLI SFIGATI CHE NON SANNO IL GIAPPONESE
Violence Of Distilled Spirits 2021 Grappa violenta
Hei! Abbiamo bisogno di Ciclo Ninjia! Niente puó fermare la violenza del distillato di vinaccia e del monte a lei dedicato! Nemmeno la giornata invernale piú dura! Nemmeno il feudatario e i suoi samurai più malvagi!
Domenica 7 Febbraio partite da casa e furtivi raggiungete la vetta! In bici, con qualsiasi tempo, a tutti i costi! Una volta arrivati in cima inviate una mail, con un vostro selfie davanti al rifugio, a cicloazione@gmail.com
Vi guadagerete così lo sticker dell’ avventura da sfoggiare sul ferro! Come averlo? Vi troverà lui! Pronti alla sfida!
Ideata dal nostro illustre associato di Lugo, la manifestazione più feroce, tra quelle che ci fregiamo di proporre ad un selezionatissimo manipolo di ciclisti sadomaso nichilisti, arriva alla sua seconda edizione!
Sembra che il meteo ci darà una mano, nei prossimi giorni a rendere il tutto più croccante!
Si tratta di trovarsi all’ abnorme parcheggio degli impianti sportivi di Breganze poco prima delle nove del mattino di Domenica 13 Dicembre. Parcheggiare lontano e guardarsi in cagnesco di sotto la mascherina, mentre montate la ruota anteriore. Alla suddetta ora x verrà dato il via alla fine dei nove rintocchi della bella torre campanaria del ridente paesino tra le colline ricoperte di vigneti. Seguite in timoroso silenzio e distanziati la traccia messa a disposizione della task force dell’ associaziine che vi porterà a Malga Serona stando attenti a non incrociare i fiati che, del resto saranno ben visibili, passando per ridenti vallette e Caltrano; dall’ abitato incastonato sui dirupi dell’ Astico parte, poco dopo, il gran lungo finale: na salita di gripposo cemento nel bel mezzo di un Costo per i più inedito. Poco sopra malga Serona, nell’adiacente area attrezzata in favore dei “merenderos”( cit.), vi aspetterà il campione uscente per consegnare la preziosa Koppa al primo arrivato e regalare a tutti la più classica, seppur frugale, visti i tempi, delle vicentinate!
Poi liberi tutti: potete continuare a seguire la traccia, percorrerla all’ indietro o buttarvi a capofitto per i numerosi sentieri che scendono in pianura.
Traccia disponibile sull’ omonimo canale Telegram o a richiesta, inviando una mail a cicloazione@gmail.com
Partite da casa, fatevi il vostro itinerario fino a raggiungere l’anello fluviale di Padova, percorretelo nel senso che preferite e, lungo l’ itinerario troverete uno che va con l’ Ardosa. Raggiungetelo e dite la parola d’ ordine: “O tempora!” Lui vi risponderà: “O mores!” Guadagnerete così lo stendardo di questa edizione. Gli stendardi saranno realizzati a stampa xilografica, in tiratura limitata, dal nostro artista preferito e verranno rilasciati a quanti se li guadagneranno, dietro ad una offerta per il mantenimento dell’associazione.
Gli stendardi sono disponibili, in movimento, lungo l’ anello fluviale di Padova dalle ore 11 alle ore 13.
Trovarsi a giocare di questi tempi ha un potere salvifico… Inimmaginabile ai persuasi dalle idiozie televisive. Significa riaffermare, al di là di editti e grida, una salute più forte di qualsiasi paura, uno slancio vitale che perfora la barriera semantica vigente, che abbatte, seppur temporaneamente, le attuali, potentissime, assurdità nefaste quotidiane.
Sabato pomeriggio di vera sfida, perché ogni mona è capace di fare na garetta in mezzo a decine o centinaia di concorrenti, ma quando ci si trova in otto, e le garette sono tre, tutti son chiamati a dare il meglio di sè! Se manca la possibilità della performance almeno per arrivare alla fine senza punti con stile; se pensavi di essere performante ma metà dei concorrenti ti ha superato per prenderla con stile e, se hai viaggiato tra i primi, per tenere la gara serrata sempre e comunque col sorriso sulle labbra. Stile insomma…E coraggio! Roba poco comune negli ultimi mesi di codardia diffusa. Gente seria, che ci vuole una grande, gentile, serietà per giocare, soprattutto se si gioca in pochi, senza grandi supporti e in condizioni precarie.
un momento della Mezzociel
Per qualche ora lontani da questa nevrosi collettiva, abbiamo riso al sole, corso al tramonto con la faccia al vento, bevuto e mangiato sotto la luna piena in cima a una collina!
Le difese immunitarie dei partecipanti, belle gagliarde, ringraziano.
Di assembramenti non ne abbiamo mai fatti, e di spazio, in Villa, e fuori ce n’è; quindi siamo tranquilli, ben lieti, mascherati e sterilizzati, di annunciarvi la tanto attesa e vieppiù rimandata data del Tirannocross 2020, giunto quest’anno alla quinta edizione:
SABATO 31 OTTOBRE 2020
Dopo due edizioni in notturna – “…e non è colpa mia se esistono spettacoli con fumi e raggi laser..Cit. F. Battiato – modifichiamo leggermente la situa proponendovi tre frizzanti cavalcate serotine “en plein air”!
Portatevi un faretto! Il gel sanificante da aspergere in ogni dove, almeno una ventina di mascherine del più alto grado istituzionale, meglio con la bandiera del bel paese! Sembra proteggano meglio!
Aperta a tutte le bici, ma consigliatissima alle Gravel, la simpatica scampagnata tra amici mascherati, prevede due velocissime gite sugli sterrati favolosi, e sanificati dai raggi ultravioletti della nostra stella, sotto le pareti meridionali del Grappa e un ultimo circuito leggermente crossistico in una collina adiacente: se pensate di menare di più facendovi il solito giretto del sabato pomeriggio….Beh, vi sbagliate di grosso. Denudate la vostra bella e cavalcatela così come l’hanno fatta! Ma con le sacrosante precauzioni!
Si fa tutti assieme, m a gran distanza interpersonale un giro di prova a velocità controllata per vedere svolte e tratti tecnici e per registrare il percorso per chi vuole avere una navigazione perfetta; ci saranno comunque dei segnavia ad ogni svolta.
Una volta visto il percorso ognuno poi lo interpreta come vuole per tre giri.
Le tracce non ve le diamo, ve le registrate nel giro di prova, e chi viene senza gps avrà a disposizione dei semplici segnavia lungo i percorsi.
Per i perfettini diamo i numeri:
GS1 “Mezzociel”, km 5,7 x 3 giri, D+ m 69 x 3giri.
GS2 “Piana d’oriente”, km 3,7 x 3 giri, D+ m 20 x 3 giri.
GS3 “Collalto”, km 2,4 x 3 giri, D+ m 50 x 3 giri.
Conclusa una gita speciale ci si sposta, distanziatissimi, alla partenza della successiva.
Gli altri dettagli ve li urliamo, mascherati, da molto lontano, in modo che i droplet non possano raggiungervi, quando ci troviamo!
Troviamoci allora alle 15.00′ al parcheggio gigante di fianco alla chiesa di San Zenone degli Ezzelini, parcheggiate lontano gli uni dagli altri; quando tutti son pronti, e parte il biciclettone, seguitelo in gruppone, tutti in fila e sideralmente distanziati, alla volta della prima gita speciale; il biciclettone sarà attrezzato per lasciare i giubbini, mentre si gira e per farsi una bibita monodose sterilizzata e sanificante. E con uno scatolone di mascherine monouso e goldoni, non si sa mai.
Per domande e cazzi vari contattateci sui vari Zocial.
Fate i bravi, state sani, e ci vediamo al Tiranno!
Già da “vecchio” ho partecipato a qualche Alley Cat e le ho trovate fantastiche!
L’idea di non avere la strada segnata mi attrae!
Da 5 anni propongo questa formula, in modo eretico, nell’ambiente delle Piccole Dolomiti… E devo dire che ci sono ancora biker che sanno muoversi anche senza una traccia fornita in ambiente non conosciuto, bello ma severo.
Conoscere prima i punti da raggiungere permette al partecipante di preparare il proprio itinerario attraverso lo studio del territorio e, una volta sul campo magari anche cambiare i piani, scoprendo che un sentiero, precedentemente scelto sulla carta non è un gran che da fare in bici. Si, decisamente non è una cosa adatta per quelli che vogliono tutto sotto controllo.
Insomma, il tasso di avventura è sensibilmente più elevato rispetto a chi ha la strada segnata!
Mi piacerebbe proporre una edizione dove i punti da raggiungere siano svelati alla partenza ma credo che, come dire…I tempi non siano ancora maturi! 😉
Per l’edizione del 2020 in sette hanno colto la sfida di raggiungere, nell’ordine preferito, il Rif. Monte Falcone (“Gingerino”), posto nella parte meridionale della Catena delle Tre Croci del Carega, il Rif. Fraccaroli quasi alla sommità dello stesso gruppo montuoso, il Rif Lancia e il Rif. Papa in Pasubio. Il tutto partendo e ritornando alla contrada Busellati, sul crinale che divide la Val Leogra dalla Valle dell’Agno, tra Valli del Pasubio, Staro e Recoaro, dove, con l’associazione, abbiamo ricavato un piccolo riparo con una officina di fortuna, pomposamente chiamato “ciclorifugio”.
Chi ha studiato il percorso più breve, interpretandolo con irruenza e terminando in 12 ore circa; chi si è fatto un giro di scoperta percorrendo molti più km e impiegando buona parte del tempo a disposizione; chi si è fatto la notte in sella! Come vedete anche in soli 7 partecipanti la varietà di interpretazione della sfida è stata varia!
Mi sembra che questi fantastici sette si siano divertiti e allora vedrò di riproporre un altro LSD anche la prossima Estate, se Dio vuole!
Vi lascio con alcune immagini dei partecipanti e con l’augurio di uno splendido Agosto! Per chi vuole ci si vede alla fine per il Wild Pa.Ca. e per questo…la strada è segnata!
Alessio
Ringrazio per le foto: Dario Codato, Samuele Nichele, Manuele Simionato, Filippo Vogliardi.
Domenica 30 Agosto Partenza dalle ore 8 alle ore 8.30′ da Piazza Dolomiti di Recoaro Terme. Parcheggi gratuiti davanti alle scuole o sotto la stazione degli autobus. Nessuna iscrizione; ci si saluta e si parte. Traccia disponibile qui https://drive.google.com/open?id=1rCrpIvWOk6c9OwloJD3RSeleoKYLSEeI