Poche storie e tanta roba! C’ è chi si perde con la traccia, qui dovete sapere dove siete, senza….E in stato allucinatorio😀.
SANTO STEFANO DI CADORE 24 GIUGNO 2023
RITROVO DAVANTI AL CINEMA PIAVE ALLE ORE 8. 30′ PARTENZA ALLE ORE 9
GLI EDIFICI DA RAGGIUNGERE SONO 6, NELL’ORDINE PREFERITO:
RIFUGIO RINFREDDO
RIFUGIO FORCELLA ZOVO
RIFUGIO SORGENTI DEL PIAVE
RIFUGIO LUNELLI
MALGA MANZON
PORZE HUTTE
FARSI UN SELFIE AD OGNI PUNTO RAGGIUNTO CON IL RIFUGIO- VICINO!😀 – SULLO SFONDO E POSTARE, NON APPENA AVETE RETE, LA FOTO SU INSTAGRAM CON #LSDNORD
RITORNARE AL PUNTO DI RITROVO E FARSI UN SELFIE DAVANTI AL CINEMA PIAVE, A SANTO STEFANO; POSTARE LA FOTO CON SCRITTO: “TERMINATO! #LSDNORD”
STICKER ORO PER CHI CHIUDE IN MENO DI 24 ORE. STICKER ARGENTO PER CHI CHIUDE IN MENO DI 36 ORE. STICKER PER CHI CHIUDE.
NESSUNA ISCRIZIONE, NESSUNA RICHIESTA DI CONTRIBUTI; LO STICKER LO REGALIAMO NOI A CHI CI CAGA!
Piccolo aiutino: tutti i punti da raggiungere, compreso la partenza/arrivo, si trovano rappresentati, in scala 1:25.000, sulla cartina topografica Lagir Alpina n°25 “ALPI CARNICHE OCCIDENTALI E COMELCO” .
Faites vos jeux!
Se avete domande provate a rispondervi da soli, se non ci riuscite, contattateci su Telegram, alla chat del canale infocicloazione
Buongiorno Involtiniiiiii ♥️🐽 segnatevi la seconda data di Maggio!:
🟣SABATO 27 Maggio 🟤RITROVO ore 9:00 con partenza 9:30 🟠PARCHEGGIO presso NEW GARDEN, Via IV Novembre, 31010 Ponte Della Priula TV
Possibilità di fare colazione nei locali limitrofi e via! Si parte verso un percorso che ci darà soddisfazioni e anche un po’ di filo da torcere 🤞. 50 km immersi nel verde Collalto, tra vigneti e ruscelli…..Le discese ardite e le risalite🤗
Toccatina al Mulinetto della Croda . Sosta pranzo alla trattoria “La Tripolitania” di Refrontolo, per chi lo desidera, e seguente rientro verso la Val Trippera.
Ci farà soffrire e la odieremo? Oppure ne resteremo estasiati e ne vorremo sempre di più ? Non importa , questo per noi sarà “Collalto mon amour”!
Giornata piovosa Domenica 14 Maggio 2023, ma chi se ne frega! la Fortuna sorride agli audaci. E il sorriso è di quelli proprio sexy perché ti spinge a provarci; sia quel che sia! Oh, intendiamoci, stiamo parlando di un giro in bici…Ma un gran bel giro! Di quelli, appunto, che anche se piove e skiddi nel fango ti dici che bello! Pensa se fossi stato a casa guardare fuori dalla finestra!
cani agri della pioggia lungo la mamorema
MAMOREMA GRAVEL NO RACE 2023! Un gran bell’ andare a zonzo per le Colline moreniche che a noi Veneti orientali ci danno sta sensazione esotica di continentalità, di paesaggi morbidi e sinuosi che ad ogni salita ci dai dentro che sai che finisce presto e poi scendi, e poi un’altra ancora,e ancora, e ancora e non ti pare vero che non arrivi mai il salitone ma la giostra continui per piú di 100 km! Il percorso proposto da quei fichi del Gravel Club è una apoteosi di sterrati e sentieri fantastici, intervallati da brevi tratti asfaltati, tanto per rilassarsi un attimo, e alcuni single track per ritornare sù di giri. Roba che se viaggi, di solito, sugli argini, vai in overdose. Insomma…Una piacevole scorpacciata di gravel come si deve con il “plus” delle colline morbide e mai invadenti, del paltano che ti sorride invitante, della pioggia di metà maggio che non fa male.
A dire il vero proponevano anche una traccia su asfalto, quei previdenti del Gravel Club, vista la pioggia battente da giorni, ma non sia mai! Che con la pioggia almeno che ci si inzaccheri! Che altri rimandino la gita, mamorema maiala! Ah no, è Maremma quella! A proposito! Quei pazienti del Gravel club ci hanno aspettato fino all’ ultimo con gran buone pietanze a base di porco che, naturalmente, i peggiori arrivano tardi, chiacchierano, bevono bicchieri e partono che quelli dello staff che non ti conoscono pensano che sei tra i primi arrivi. Ci hanno aspettato! E anche a noi il risotto alla mantovana non è mancato, pure con un bicchiere di quello buono.
ultimi due piatti di risotto: la cuoca si stava spazientendo, verso le 17!
Che bella sgambata ci avete regalato! Che bello ritrovare tanta gente , che bella e calda accoglienza! Pensa che cazzata se vi fosse venuto in mente di annullare l’ evento per la pioggia! Grazie!
Nell’ ormai lontano e fresco Gennaio del 2023, durante il primo cicloritrovo degli “involtini” al ciclorifugio, scaturì, dal convivio, lassù tra le montagne l’idea di una gita al mare e uno di noi s’offrì di allestire un punto d’approdo eccezionale. l’idea è divenuta realtà e, per un giorno, Domenica 7 Maggio, oltre alla traccia – che potrete utilizzare come e quando vorrete – ci sarà qualcuno ad aspettarci a Ca’ Roman, estremo lembo meridionale delle isole che dividono l’Adriatico dalla Laguna veneta.
Il convivio ciclistico dove la gita si concepí.
Possiamo senz’altro affermare, quindi, che l’evoluzione dello spirito del collettivo di “In volta!” si intensifica, progressivamente, in un tripudio di reciprocità! Auguriamoci che questi reciproci inizi siano forieri di ulteriori collaborazioni, all’interno di questo informale collettivo sui pedali.
Non solo l’accoglienza al giro di boa sarà eccezionale, pure il percorso sarà insolito: nel giro di una settantina di km Passermemo per ambienti metropolitani, industriali, storici e naturalistici intensissimi, pedaleremo e navigheremo in un paesaggio unico al mondo, all’ andata e al ritorno, che seppur per noi familiare, di tanto in tanto, merita di essere frequentato.
E adesso che le due supercazzole di rito son state scritte, passiamo al sodo.
Ritrovo alle 8.30 al Piazzale /Parco della Concordia a Marghera: stazione e parcheggi comodi, pasticcerie per la colazione e bar per l’arrivo di ottimo livello; che qui si trattano bene, almeno per spuntini e beveraggi).
Partenza alle 9 per ciclabili e sottopassi alla Blade Runner fino al Parco San Giuliano, per vedere la sìtua di questa meraviglia nata dai liquami, giro al Forte Marghera, sottopasso della stazione di Marghera e via, alla velocità di planata dei “crocai”, sul Ponte della libertà, e, senza orario, arrivare spavaldi al terminal del Tronchetto. Ferry fino al Lido ( se ci sarà da aspettare ammazzeremo il tempo con uno spuntino al bar sul molo, attaccando bottone con qualche turista o semplicemente rumoreggiando).
La fantastica prospettiva del murazzo che collega Pellestrina a Ca’Roman
Il luuungo mare del Lido nello spleen della bassa stagione che sta per concludersi fino agli Alberoni & con divagazioni per Malamocco. Quindi di nuovo il Ferry per Santa Maria del Mare che pare un modellino della Playmobil ( anche qui senza orario, che se lo prendiamo liscio si va, altrimenti a sgommare per i sentieri della adiacente “foresta” immersa nelle colonie abbandonate fino a quando l’ imbarco diventa imminente).
Spiaggia di Ca’ Roman
La ciclabile di Pellestrina ci riporta alla civile San Pietro in Volta – nomen omen – e al paese di Pellestrina da cui prende il nome la lunga e stretta isola.
Il murazzo, culmine di questa sgambata, sempre emozionante da percorrere anche per chi ci ha bucato varie volte, lega Pellestrina alle estremità meridionali della laguna in quel del rinselvatichito isolotto di Ca’Roman.
Ca’Roman, Capo di Buona Speranza de noantri, Spiaggia selvaggia, dune che paion piccole colline, bosco di pini giganti, enormi bunker calcinati nelle radure occhieggianti: roba che se ci vai da bambino ti resta nel sangue, ma anche da grandi non lascia indifferenti. Per un frugale ma energico pranzo ci ospita Martino, salace involtino, ideatore del giro, con agganci al Villaggio marino 😀.
Dal dopo pranzo ancor piú liberi tutti! Chi vorrà potrà da Pellestrina prendere i flutti e ritornar da Chioggia a Marghera o dove gli pare.
A chi invece vorra indugiare, consigliamo un giro in spiaggia con bagno corroborante e un ritorno a ritroso all’infrarosso, sul lungolaguna, col romantico sole calante.
Al ritorno a Marghera “se ciavemo” do tramezzini e na bossa, in compagnia, de ribolla seria.
Scusate ma non ce l’ ho fatta a risparmiarvi le zoppicanti rime e alla fine ci sono scivolato.😀
Mi sa che vien fuori na cosetta carina ma non possiamo essere più di una ventina, almeno per il pranzo, quindi fateci sapere se desiderate aggregarvi, basta un cenno sul gruppo, mica voglio allarmarvi!
Per i passaggi marittimi si spende qualcosina e per il pranzo dividiamo la spesa, che se no gavì voia de spendare schei ‘nde farve un giro in tel Muson, che xe sempre beo e gratis.
Con Carta Venezia Unica il costo degli imbarchi è minimo , se avete intenzione di bazzicare la laguna nei prossimi anni, anche solo una volta o due, conviene sempre farla, per chi è residente in Veneto.
Ogni Estate ci costruiamo due occasioni per vivere, in poco tempo e spazio, due grandi avventure e qualche gita. In anteprima vi diamo le date. Che potete anche partecipare!
Casera Senons, uno dei luoghi da raggiungere alla scorsa edizione dell’LSD. Foto di M.Simionato
A inizio Estate, il 24 Giugno, proponiamo l’ LSD. Dal 2016 prendiamo una zona con dolomia, che ci sta in una cartina escursionistica 1:25000, individuiamo alcuni luoghi da raggiungere e ci divertiamo a trovare le varie possibilità di congiungerli in bici nel più breve tempo. Niente iscrizioni, niente festa della porchetta, niente pacchi: sticker oro per chi chiude in 24 ore, argento in 36, bronzo in 48, niente adesivo ma tanta bellezza, vista e goduta, per chi chiude e basta, senza guardare al cronometro. In quale contrada dolomitica saremo stavolta? lo saprete a fine maggio che, altrimenti, avete troppo tempo per studiarvi il giro: tenete d’ occhio cicloazione.com. Ah, è puro divertimento con un pizzico di competizione: nessuna iscrizione, nessuna quota da versare e nemmeno chiederemo una offerta: solo a provarci pagherete caro in sudore!
Strada per raggiungere Cava Buscada, LSD 2022 foto di M.Simionato
A fine Estate, il 26 Agosto, torna, alla sua settima edizione, la prima gravel alpina che corriamo dal 2017 tra il Pasubio e il Carega. La mitica Wild Pa.Ca. Alpin Gravel, con “alpine” senza la “e” per quel tocco di selvaggia ignoranza che la partecipazione richiede. Questa edizione ci vedrà spolverare le ghiaie dei versanti settentrionali delle Piccole Dolomiti e del Pasubio, quindi traccia completamente nuova e nuova la località di ritrovo – che la vecchia traccia, pur bellissima, è ormai abusata da quelli che hanno scoperto due anni fa che si puó andare in Pasubio e Carega con la gravel. Il chilometraggio e il dislivello saranno conformi alla robusta tradizione: 70 km e 3 000 metri circa. Occhio a cicloazione.com per la traccia disponibile, da sempre gratuitamente, poco prima della data.
Arrivati al Wild Pa.Ca. della scorsa edizione. Foto di una gentile passante.
Nel frattempo, tra inizio e fine, la lunga Estate sarà ricca di giretti niente male proposti dal collettivo di “In volta!”
Discesa alla Mauria dal Giaf, LSD 2021, foto di A.Zago
Con la speranza che questa anteprima sia gradita ed allettante, il presidente porge, al presente lettore, i suoi piú cordiali Omaggi.
Andare in Grappa è da sempre considerata ‘na sfaticata.
Raramente prendiamo in considerazione di non prenderlo di petto da queste bande eppure….Eppure se non ci lasciamo prendere dal puntiglio che in Grappa si debba partire da quota zero, almeno per una volta, ci si diverte e si guadagna in freschezza, senza la botta iniziale di quasi 2k di salita. Questo, detto da una associazione che vorrebbe ridurre il traffico, è contraddittorio ed è una figata essere contraddittori, di questi tempi.
Ci prendiamo, ‘na volta tanto, allora, solo il miele, stando in quota, en plein air, con un selezionato rosario di salite e discese mai invadenti, misurate: godibili per gli standard del massiccio, a modesto parere del sottoscritto, e tutto percorribile in sella, anche con una gravel gommata generosamente. Poi, se proprio non ce la fate, raggiungeteci partendo dalla palude, sarete veramente ammirati.
Quindi, se volete farvi in compagnia, o per i cavoli vostri, sto bel giro in quota, andate a vedervi i dettagli nel nostro gruppo Telegram, vi lascio il link qui sotto.
A marzo non abbiamo bisogno di proporre una nuova traccia, che un nostro associato, assieme ad una affiatatissima squadra. ne propone molte, per tutti i gusti e gambe e, oltre ai percorsi, che sappiamo essere superlativi, anche una gran bella festa alla partenza, all’ arrivo e anche durante!
Ci vediamo, allora, se vi va, alla Gravel mat degli Ezzelini il 26 Marzo.
Per iscrizioni e info selezionate il link qui in basso, che non è una nostra attività: anche noi di cicloazione parteciperemo e ce la godremo.
“Ossignor” (Da Vidor) sarà l’uscita di InVolta per quanto riguarda il mese di Febbraio🤗
Vi aspettiamo festanti per questo lieto appuntamento che prevede un percorso misto alla scoperta della sinistra Piave e dei colli del Soligo.
Si alterneranno tratti da sgambare leggeri a qualche strappetto che ripagherà le vostre fatiche (e smaltire crostoli e frittelle) ((si sappiamo i punti deboli))🤣😅.
Leonardo
Tutti i dettagli nel gruppo pubblico Telegram “In volta!”
Un segno distintivo del non essere vecchi dentro é l’adesivo sul ferro. Ne basta anche solo uno; se hai un adesivo sul ferro é segno che il bimbo che eri, ancora, un po’, vive. Un marmocchio che fa sua la bici segnandola con qualcosa di importante, o di sciocco ma importante, poco importa. Se venderai quella bici dovrai staccare lo, o gli, sticker con la pistola a caldo, oppure venderai la bici con gli sticker: in ogni caso, assieme al mezzo se ne andranno pure loro e, con loro, i favolosi ricordi che evocano, e le promesse di nuove avventure. É un po’ difficile disfarsi di un mezzo che hai cavalcato con gusto, un po più difficile ancora se “stickerizzato” da te. Ci sono tanti tipi di adesivi da appiccicare alla bici, tralasciando quelli brandizzati o pedagogici che son roba pallosa, su tutti spiccano quelli simbolici e quelli celebrativi. A noi di cicloazione piacciono tutti ma amiamo particolarmente i celebrativi! Appiccicare l’ adesivetto di una felice, impegnativa, allegra, spensierata giornata in compagnia di altri immortali, in quel giorno, fantastici rider é porre un sigillo al ferro che in quel mentre fu un tutt’ uno armonico con te e con l’ambiente circostante. In una mattina di Novembre fa freddo e pioviggina, prendi la biga veloce, che sei in ritardo e magari, per giunta, la giornata si prospetta irta di fastidiose sciocchezze e l’ occhio cade sullo sticker giusto, mentre estrai il mezzo dal posto che dovresti razionalizzare da una vita…Beh, un sorriso ti scappa al ricordo del gran giorno. Potresti non aver mai appiccicato nulla al telaio – che deve rimanere intonso per poterlo rivendere al miglior prezzo – e avrai il tuo denaro, tanti ricordi confusi ma un adesivetto, che ti fa l’ occhiolino e ti solletica lo spirito te lo scordi. Lo sticker deve essere bello.