RITROVO AL PARCHEGGIO DELL’EX UFFICIO TURISTICO, DOPO IL PONTE SULLA PIAVE, ALLE ORE 8. PARTENZA ALLE ORE 8.30′.
I PUNTI DA RAGGIUNGERE SONO 6, NELL’ORDINE PREFERITO: C.ra Podestine; C.ra Ressetùm; C.ra Ditta C.ra Senons C.ra Pezzei C.ra Meluzzo
FARSI UN SELFIE AD OGNI PUNTO RAGGIUNTO CON LA CASERA SULLO SFONDO E POSTARE, NON APPENA AVETE RETE, LA FOTO SU INSTAGRAM CON #LSDEST
RITORNARE AL PUNTO DI RITROVO E FARSI UN SELFIE SUL PONTE DELLA PIAVE, A LONGARONE; POSTARE LA FOTO CON SCRITTO: “TERMINATO! #LSDEST”
STICKER ORO PER CHI CHIUDE IN MENO DI 24 ORE. STICKER ARGENTO PER CHI CHIUDE IN MENO DI 36 ORE. STICKER BRONZO PER CHI CHIUDE.
NESSUNA ISCRIZIONE, NESSUNA RICHIESTA DI CONTRIBUTI; LO STICKER LO REGALIAMO NOI A CHI SE LO MERITA.
Piccolo aiutino: tutti i punti da raggiungere, compreso la partenza/arrivo, si trovano rappresentati, in scala 1:25.000, sulla cartina topografica Tabacco “DOLOMITI FRIULANE E D’OLTRE PIAVE” foglio 021.
Ciao belle e belli! È da settimane che voglio scrivere due righe sulla Grappa Violenta e sul Tirannocross ma non ho molto tempo e allora beccatevi ste quattro considerazioni telegrafiche, se vi va.
TirannoCross: ultima edizione.
Continueremo a fare ginkane e a divertirci ma non ha senso preparare per chi poi non viene. Le prossime feste e corse in bici, se ci saranno, saranno solo ad invito. Il ciclocross, per quel che mi riguarda, è una esperienza conclusa come allestitore, se altri, in associazione lo riproporranno, ben venga: correrò. Abbiamo raccolto 20 euro donati da un partecipante. Grazie. Abbiamo corso in un circuito per motocross ed è stato suggestivo anche solo in 8. Abbiamo fatto le 2 di notte davanti al fuoco, grazie al VAM che ci ha permesso di far festa nel parco e a tutti i partecipanti che hanno portato ogni bendiddio!
La mattina dopo si correva la Grappa Violenta che ha visto un po’ di gente simpatica ritrovarsi. Io ho accolto tutti alla partenza e salutato tutti all’ arrivo, nel frattempo ho riassettato pista e festa della sera prima. Ringrazio quelli che hanno completato il gioco, venendo a bersi la grappa dei F.lli Brunetti, guadagnandosi lo sticker commemorativo. Per dovere di trasparenza abbiamo raccolto dalle Vostre offerte 110 euri: la somma manterra viva l’associazione per i prossimi mesi, grazie.
La partenza da un parcheggio, a mio avviso, è stata parecchio dispersiva e all’ arrivo c’ è stata gente che nemmeno è passata a salutare: “O tempora! O mores!”.
Mah, se il prossimo anno si rifarà non sarò di certo io a tenere il moccolo: ci penserà qualcuno,
Si doveva finire in Marzo, ma già sentiamo la Primavera e di proposte, in giro, ce ne sono a bizzeffe senza aggiungerne, quindi ci fermiamo qui con questa iniziativa.
Ci siamo fatti 4 bei giri e almeno 3 ripetute per ciascuno. Qualcuno ancora utilizza le tracce, anche se non sono più garantite.
La partecipazione è stata al di sotto delle aspettative; ne prendiamo atto e ci dedichiamo ad altro. Sembrava una buona idea ma evidentemente troppa libertà non è molto apprezzata di questi tempi.
Le risorse raccolte hanno permesso all’iniziativa di sostenersi da sola ma non di ripristinare la colonnina meccanica: pazienza, ci inventeremo qualcosaltro.
Grazie a tutti i partecipanti!
Forse riproporremo la formula nella prossima stagione fredda; se la situa si stabilizza, oppure no; In volta ci si va lo stesso!
Avventuratevi lungo le valli che hanno visto, ancora, la foresta primigenia, quando già in pianura erano stanchi della civiltà; lungo sentieri dalle immani fatiche senza cantori, per pendii che assistettero alla distruzione della Cultura alpina, nel corso della guerra che qui annientò tutto ciò che caparbi uomini avevano costruito. Osservate le contrade che rinacquero con sacrifici inauditi, oggi abbandonate o dalle finestre chiuse per lunghi mesi. Guardatele, queste valli senza compromessi tra il piano e il pendio, ‘sti picchi che pare impossibile arrivarci e subito dietro ci stanno impianti sciistici falliti: continuano ad essere semplicemente belle! Qui ci vivono in pochi, poco più sotto ci viviamo in tanti e per quanti danni, le attuali e le antiche genti, di qui o di fuori, si siano dati la briga di fare, ancora non son riusciti a rompere la trama, quella trama che unisce l’asperità della roccia, più dura e appuntita, alla dolcezza della zolla più docile; trama che rende queste valli meravigliose all’ occhio che vi riconosce una sorta di universalità. I patrizi della Serenissima volevano qui spianare una montagna e invece la montagna c’ è ancora, e i patrizi sono spariti. Ci sono camion abbandonati su declivi impegnativi da percorrere a piedi; le strade non reggono a lungo, qui, e il bacarozzo metallico rimane a marcire senza più il verme d’ asfalto, di brutto collassato, che lo riporti a valle. E allora, che di nuovo sembra avvicinarsi un tempo da eroi, ritornano i fili a sbalzo, lavoro poco virtuale, che non lascia la voglia di forti emozioni, una volta terminato il travaglio dell’ impresa quotidiana. In punta di gomma visiteremo, senza farne parte, terre estreme, senza eccessi, che l’ estremo è più della somma degli eccessi: è pericoloso, semplice, di primo acchito accogliente, sempre tremendamente affascinante; di rado si accanisce sul fugace passante.
Finito il pippone aulico passiamo agli aspetti tecnici; questa volta le tracce sono due:
una se non c’è neve, con brevi ma intense digressioni sull’XC, che vi consiglio gommature generose e tassellate, se non addirittura di tirare fuori la buona vecchia MTB;
l’altra, se ci sarà la neve, tutta su bitume poco battuto ma almeno aperto e pulito.
La prima dedicata soprattutto ai panorami di largo respiro, la seconda ai dettagli delle contrade attraversate.
In ogni caso vi piaceranno sti posti; guardatevi le descrizioni del percorso, mettete a punto il ferro: si va in volta!
Mentre si pedala, ne avremo di storie da raccontare?
Guarda il video introduttivo al giro di Febbraio
Vedi e ascolta la descrizione della traccia se non c’ è neve
Salita invernale a Cima Grappa con ogni mezzo (a pedali) per qualsivoglia itinerario e a dispetto di qualsiasiasi condizione meteo!
In questi anni le abbiamo prese tutte! Acqua ghiacciata, tormente di neve, caldi baci solari!
Come sarà questa volta?
Fissate la data! Quel giorno salirò in Grappa, magari in compagnia di altri sciagurati, e tenterò di conquistarne la sommità! Non è proprio la stessa cosa che partire nel giorno opportuno!
Quel giorno avrete a che fare con gente della vostra stessa risma e anche solo questo potrebbe meritare l’ ascesa.
Per celebrare l’ impresa uno sticker veramente tamarro che non potete lasciarvi sfuggire!
13 FEBBRAIO 2022
SAN ZENONE DEGLI EZZELINI
RITROVO ORE 8, PARTENZA ORE 8.30
Ci troviamo in un crocevia, con parcheggio, che è l’apoteosi dell’Ospitalità trevigiana con osterie, ristoranti e bar e cantine tutto intorno!
Nei paraggi anche il punto di arrivo che vi verrà comunicato la mattina stessa.
Per chi vuole esagerare, che è sempre importante, sabato 12 SERA si corre il TIRANNOCROSS e ci si puó fermare con camper, furgoni e tende al Rock Drop!
Qualche giorno fa ho fatto la spiacevole conoscenza di avvoltoi di cui ignoravo l’esistenza.
Con l’ausilio di vili logaritmi, questi disgraziati affliggono, lo sprovveduto blogger che tanti anni fa, commise il gran reato di inserire una foto satellitare di, a detta loro, elevato valore commerciale.
Setacciano la rete, immagini individuano, scrivono sgradevoli lettere, chiedono denaro.
Dopo attente ricerche ho pagato; che cercar di ragionare con gli avvoltoi è tempo sprecato.
Ora siamo tornati “a carità” ma ci siam tolti di torno ‘sti disgraziati senza pietà!
Mi scuso con tutti voi cari associati e donatori, che queste risorse siano state date in pasto a pessimi imprenditori.
Che deve essere ben triste vivere sui piccoli errori altrui, è raschiare il fondo del barile; non produrre niente e lucrare su chi si dà da fare.
Al burocrate spento, che questo lavoro esegue, auguro che il nostro denaro, legalmente estorto, serva per comprarsi un medicamento!
Per chi ci vorrà aiutare, partecipando alle nostre simpatiche iniziative, invece auspico pace, prosperità e un lungo avvenire!
Mi congedo con un proposito: mai più niente dalla rete! Produrre tutto in proprio mi pare non illogico.
Zigzaghiamo tra le colline e le pendici meridionali del Massiccio per 50 km e innumerevoli saliscendi (1K di metri in tutto) di gravel gagliardo. Il paesaggio non ha bisogno di descrizioni: semplicemente incantevole, anche in pieno Inverno; lo percorreremo in lungo e in largo, assieme o come vi pare, se vi piace.
In questa festiva giornata di freddo e pioggia constatiamo la desertificazione della Koppa Sleghe proposta!
Ci dispiace ma non ci perdiamo d’animo!
Allora non prepariamo un bel niente da mangiare e ci facciamo un gran bel giro in quota!
Chi vuole raggiungerci e pedalare con noi sulla neve, forse battuta, forse no, è il benvenuto!
Quindi niente iscrizioni e niente quote.
Ci si trova alle 9, Domenica 12 Dicembre, sotto al monumento del Monte Corno e si segue la traccia sotto proposta di 18 km e 300 metri D+ di neve, neve, neve! Chi fa la pigna più spettacolare porta a casa la koppa!
Se venite, venite in MTB o FAT; niente gravel o bdc per favore!