In volta! Maggio 2023

L’isola che c’è

Nell’ ormai lontano e fresco Gennaio del 2023, durante il primo cicloritrovo degli “involtini” al ciclorifugio, scaturì, dal convivio, lassù tra le montagne l’idea di una gita al mare e uno di noi s’offrì di allestire un punto d’approdo eccezionale. l’idea è divenuta realtà e, per un giorno, Domenica 7 Maggio, oltre alla traccia – che potrete utilizzare come e quando vorrete – ci sarà qualcuno ad aspettarci a Ca’ Roman, estremo lembo meridionale delle isole che dividono l’Adriatico dalla Laguna veneta.

Il convivio ciclistico dove la gita si concepí.

Possiamo senz’altro affermare, quindi, che l’evoluzione dello spirito del collettivo di “In volta!” si intensifica, progressivamente, in un tripudio di reciprocità! Auguriamoci che questi reciproci inizi siano forieri di ulteriori collaborazioni, all’interno di questo informale collettivo sui pedali.

Non solo l’accoglienza al giro di boa sarà eccezionale, pure il percorso sarà insolito: nel giro di una settantina di km Passermemo per ambienti metropolitani, industriali, storici e naturalistici intensissimi, pedaleremo e navigheremo in un paesaggio unico al mondo, all’ andata e al ritorno, che seppur per noi familiare, di tanto in tanto, merita di essere frequentato.

E adesso che le due supercazzole di rito son state scritte, passiamo al sodo.

Ritrovo alle 8.30 al Piazzale /Parco della Concordia a Marghera: stazione e parcheggi comodi, pasticcerie per la colazione e bar per l’arrivo di ottimo livello; che qui si trattano bene, almeno per spuntini e beveraggi).

Partenza alle 9 per ciclabili e sottopassi alla Blade Runner fino al Parco San Giuliano, per vedere la sìtua di questa meraviglia nata dai liquami, giro al Forte Marghera, sottopasso della stazione di Marghera e via, alla velocità di planata dei “crocai”, sul Ponte della libertà, e, senza orario, arrivare spavaldi al terminal del Tronchetto. Ferry fino al Lido ( se ci sarà da aspettare ammazzeremo il tempo con uno spuntino al bar sul molo, attaccando bottone con qualche turista o semplicemente rumoreggiando).

La fantastica prospettiva del murazzo che collega Pellestrina a Ca’Roman

Il luuungo mare del Lido nello spleen della bassa stagione che sta per concludersi fino agli Alberoni & con divagazioni per Malamocco. Quindi di nuovo il Ferry per Santa Maria del Mare che pare un modellino della Playmobil ( anche qui senza orario, che se lo prendiamo liscio si va, altrimenti a sgommare per i sentieri della adiacente “foresta” immersa nelle colonie abbandonate fino a quando l’ imbarco diventa imminente).



Spiaggia di Ca’ Roman

La ciclabile di Pellestrina ci riporta alla civile San Pietro in Volta – nomen omen – e al paese di Pellestrina da cui prende il nome la lunga e stretta isola.

Il murazzo, culmine di questa sgambata, sempre emozionante da percorrere anche per chi ci ha bucato varie volte, lega Pellestrina alle estremità meridionali della laguna in quel del rinselvatichito isolotto di Ca’Roman.

Ca’Roman, Capo di Buona Speranza de noantri, Spiaggia selvaggia, dune che paion piccole colline, bosco di pini giganti, enormi bunker calcinati nelle radure occhieggianti: roba che se ci vai da bambino ti resta nel sangue, ma anche da grandi non lascia indifferenti. Per un frugale ma energico pranzo ci ospita Martino, salace involtino, ideatore del giro, con agganci al Villaggio marino 😀.

Dal dopo pranzo ancor piú liberi tutti! Chi vorrà potrà da Pellestrina prendere i flutti e ritornar da Chioggia a Marghera o dove gli pare.

A chi invece vorra indugiare, consigliamo un giro in spiaggia con bagno corroborante e un ritorno a ritroso all’infrarosso, sul lungolaguna, col romantico sole calante.

Al ritorno a Marghera “se ciavemo” do tramezzini e na bossa, in compagnia, de ribolla seria.

Scusate ma non ce l’ ho fatta a risparmiarvi le zoppicanti rime e alla fine ci sono scivolato.😀

Mi sa che vien fuori na cosetta carina ma non possiamo essere più di una ventina, almeno per il pranzo, quindi fateci sapere se desiderate aggregarvi, basta un cenno sul gruppo, mica voglio allarmarvi!

Per i passaggi marittimi si spende qualcosina e per il pranzo dividiamo la spesa, che se no gavì voia de spendare schei ‘nde farve un giro in tel Muson, che xe sempre beo e gratis.

Con Carta Venezia Unica il costo degli imbarchi è minimo , se avete intenzione di bazzicare la laguna nei prossimi anni, anche solo una volta o due, conviene sempre farla, per chi è residente in Veneto.

Traccia e ulteriori info nel gruppo telegram.

Ci si vede il 30 al miele del Grappa!

Pubblicità
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: